LELLOLOPEZ
project "Companion" 2012
"Companion" 2012 acrylic on photos cm380x570 - for the show "Per-formare una collezione" Madre Museum (Napoli)
Project "Companion" 2012 -particular-
Abstract project "Companion"
Questo progetto trae origine dal fenomeno degli scrittori immigrati che scrivono in italiano: la letteratura italiana della migrazione, una dimensione sempre più problematica e avvertita nel panorama della scrittura contemporanea.
Se l’elemento linguistico mostra il carattere identitario e rivela la coscienza di appartenere a una definita realtà umana e territoriale, questi nuovi soggetti linguistici mostrano la natura transitoria del concetto d’identità e la sua definizione come appartenenza etnica e culturale.
Partendo da una riflessione su un breve racconto che scrissi nel 2005 su un venditore ambulante di nome Ibrahim, che incontrai per caso, e che m’incantò col suo italiano, “Companion” vuole suggerire, da un punto di vista extrametodico, la possibilità che mutamenti della nostra identità di popolo sono in atto grazie alle nuove poetiche e ai nuovi modelli espressivi di questi scrittori.
La mia attenzione è caduta su quelli provenienti dai Paesi delle sponde del Mare Mediterraneo con i quali abbiamo spesso intrecciato i nostri destini e sugli scrittori provenienti dalle ex colonie italiane verso le quali abbiamo un debito storico e soprattutto morale. L’installazione si connette ad un suono, proveniente da due casse acustiche, che è il risultato di collegamenti simultanei e in tempo reale a link di stazioni radio dei paesi di origine degli scrittori.
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Abstract project "Companion"
This project originates from the phenomenon of migrant writers who write in Italian: the Italian literature of migration, a dimension which is progressively more problematic and encompassed within the contemporary writing field. If the linguistic element bears the ideas of identity and of being part of a specific human and territorial reality, these new linguistic subjects highlight the transient nature of the concept of identity itself and its definition as ethnical and cultural belonging.
“Companion” finds its roots in a reflection on a short story I wrote in 2005 about a street vendor called Ibrahim whom I met by chance and whose Italian I was enchanted by. “Companion” aims to suggest, from an extra methodic angle, that there are changes in our own identity as a people due to the new poetic and communicative formats expressed by migrant writers.
My attention was drawn by those who come from the Mediterranean shores Italy has often woven its fate with, as well as by those writers who come from ex Italian colonies Italy still has a historical and an overall moral debt with.The project consists of one installations of 470x300cm.
Each installation is composed of ten digital photographs where , in grey acrylic, I have written names, work and date of Italian-writing migrant writers.